
Aveva solo trentun anni Barbara, quando non ce l’ha fatta a vincere quel male contro il quale lottava da più di un anno. Era una ragazza come tante altre, Barbara Sortino, di Pordenone. Sognava di trovare un lavoro stabile, dopo che l’azienda per la quale lavorava era fallita, di costruirsi una famiglia. E invece non potrà più realizzare i suoi sogni. Si è spenta la scorsa mattina al Cro di Aviano, mettendo fine a quel calvario iniziato nell’agosto del 2015 con una banale tosse. Una bronchite, non sembrava niente di più, eppure non la lasciava in pace. Dopo la serie di esami e accertamenti ai quali la ragazza si era sottoposta, le venne diagnosticato un tumore maligno: posto tra il cuore e i polmoni. E contro quel male non c’è stato più nulla da fare. Quello stesso male che qualche mese fa non aveva lasciato scampo neanche a Marica Callegaro, la giovane mamma morta a soli ventinove anni. Il cancro ha spento ieri la giovane vita di Barbara, lasciando nel cordoglio la madre Loredana, il padre Vincenzo e il fratello minore Stefano, di ventitré anni. Rimangono le parole della ragazza sulla pagina Facebook: “Non arrenderti mai, lotta sempre”. Tempra confermata dal padre della ragazza, che ha dichiarato: “Anche nelle difficoltà non aveva mai perso la sua grinta, aveva il cuore di un leone, un cuore d’oro. Dava tutto agli altri, senza mai chiedere nulla in cambio per sé”. I funerali di Barbara saranno celebrati dal parroco don Giuseppe Grillo martedì 8 novembre alle 10.30 nella chiesa parrocchiale del Cristo Re.
BC