Tragedia Chape: la paura di quegli ultimi momenti

(Archivio/Websource)
(Archivio/Websource)

A poche ore dalla terribile tragedia che ha colpito il Sudamerica, dove un aereo con ottantuno persone a bordo, tra le quali i componenti della squadra di calcio brasiliana di serie A Chapecoense, fonti colombiane confermano che il disastro è stato provocato poiché l’aereo era rimasto senza combustibile. “Signorina, Lima May India è in avaria totale, avaria elettrica totale, senza carburante”, sarebbero state le ultime parole del comandante Miguel Quiroga, alla cloche del volo della LaMia, da quanto riferisce una registrazione audio tra la cabina di pilotaggio e la torre di controllo dello scalo di Medellin.  Il capo della sicurezza aerea in Colombia ha dichiarato “Possiamo dire che era senza carburante al momento dell’impatto. Una delle ipotesi su cui lavoriamo è che il carburante sia finito spegnendo i motori, provocando una avaria elettrica”. Per il Ceo della compagnia LaMia sarebbe stato il pilota a cambiare il piano di volo, che prevedeva un rifornimento a Bogotà. Quest’ultimo infatti, come riporta la stampa, non avrebbe detto di essere rimasto a secco, temendo la revoca della licenza di volo. Migliaia sono state oggi le persone riunite all’interno dello stadio ‘Atanasio Girardot’ di Medellin per commemorare le settantuno vittime del disastro. Un coro di giocatori, simpatizzanti e dirigenti della squadra Chapecoense si sono uniti al grido di “Forza Chape”. La cerimonia ha preso il via con il volo di sessantuno piccioni in omaggio alle vittime. Proprio questo sarebbe stato il luogo, questa sera, nel quale si sarebbe disputata la partita di andata della Coppa Sudamericana tra il Chapecoense e l’Atletico Nacional. Presenti alla cerimonia anche il ministri degli affari esteri brasiliano Jose’ Serra, e della cultura, Roberto Freire. Serra ha ringraziato “i tifosi e cittadini presenti, è una luce nel buio”. “La cosa peggiore che può capitare ad una società è l’indifferanza”, ha a sua volta sottolineato il sindaco di Medellin, Federico Gutierrez.
Tra le persone compiante in questa giornata, anche la copilota del volo LaMia Sisy Arias, ventinove anni. Sisy lascia due figli di sette e dieci anni. “Sisy aveva rifiutato la sicurezza economica che rappresentavano le imprese del padre, amava la libertà dei cieli”, ha ricordato la stampa locale in riferimento all’attività paterna. Jorge Arias, giornalista e proprietario di una rete tv, è molto noto a La Paz. “La sensazione di stare lassù è incredibile, anche se è vero che qualche volta pensi al fatto che i motori possono avere un guasto, ma so anche che volare è un modo per arrivare dove vuoi”, aveva dichiarato la ragazza tempo fa.
BC