Ecco chi sono i due fermati per l’omicidio di Emanuele Morganti

Mario Castagnacci e Paolo Palmisani (foto dal web)

Sono Mario Castagnacci, cuoco, e Paolo Palmisani, due fratellastri di Alatri, i primi due fermati per l’omicidio di Emanuele Morganti, il giovane di vent’anni pestato a sangue nella notte tra venerdì e sabato all’esterno del locale Mirò di Alatri, in provincia di Frosinone. Il cuoco è considerato l’autore del pestaggio mortale ed entrambi sono stati fermati a Roma. Lo rende noto il comandante provinciale dei carabinieri di Frosinone Giuseppe Tuccio: “Sono fratellastri e si erano rifugiati da parenti una abitazione nella zona est di Roma, non erano armati e non hanno opposto resistenza. Sono stati poi portati a Regina Coeli”.

Dopo una breve agonia, Emanuele Morganti è morto domenica pomeriggio al policlinico Umberto I di Roma, nonostante i tentativi disperati dei medici di salvargli la vita. Dalle prime ricostruzioni era emerso che Emanuele avrebbe tentato di difendere la propria fidanzata dalle volgari avances di un ragazzo di origine albanese, ma la situazione sarebbe degenerata. Il tutto è avvenuto sotto gli occhi sconvolti della fidanzata del giovane, Ketty Lisi. Il procuratore capo di Frosinone, Giuseppe De Falco, specifica che si tratta di un caso di “una gravità spaventosa perché per motivi banali, una lite per una bevanda, si è arrivati alla morte di un ragazzo innocente e perbene. Tutto nato da un diverbio in discoteca ma non con un ragazzo albanese”. Sembra dunque avallata, per il momento, la tesi del ‘drink conteso’. Nelle scorse ore, i familiari di Emanuele Morganti hanno chiesto che fosse fatta giustizia in tempi celeri.

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GM