
Katie Piper ha descritto la “condanna a vita” che le è stata data quando è stata sfregiata in modo permanente in un attacco con l’acido, per cui ora fa appello a leggi più severe. L’ex modella 33enne ha parlato dei nove anni che l’hanno portata ad abituarsi alle sue cicatrici e delle centinaia di operazioni di cui ha avuto bisogno per vivere una vita normale. La sua lettera, pubblicata nella rivista medica Scars, Burns & Healing, viene dopo che una banda di ladri di ciclomotori ha spruzzato acido sui volti di alcuni passanti nel corso di una sparatoria avvenuta l’altra notte a Londra.
La vicenda di Katie Piper ricorda moltissimo quella di Lucia Annibali: nel 2008, il suo ex fidanzato Daniel Lynch esplode di gelosia e prende una decisione folle e crudele. Assolda Stefan Sylvestre per farle sfigurare il volto gettandole dell’acido, e ci riesce. Katie Piper si ritrova ustioni di terzo grado sulle mani, braccia, collo, petto, tutto il viso, e l’occhio sinistro, da cui non vede più. Ha detto che non poteva riconoscere se stessa e, dopo essersi svegliata dal coma, “voleva commettere suicidio”. Da allora ha subito “oltre 250 operazioni per migliorare il mio aspetto fisico”, oltre “alle ore di psicoterapia per aiutarmi a superare il trauma dell’attacco e ad accettare il mio nuovo viso. Continuerò ad avere bisogno di operazioni e terapie per la vita”.
Ora Katie Piper, che nel frattempo aspetta un figlio, sta conducendo una battaglia per pene più severe, ricordando inoltre come sia facile procurarsi delle sostanze corrosive in grado di cambiare per sempre le vite delle persone. Sottolinea per questo: “È essenziale fare tutto il possibile per fermare questi tipi di attacchi. L’attuale legislazione non sempre riconosce la gravità del reato e, di conseguenza, la condanna non rispecchia la gravità del crimine in alcuni casi. La condanna più dura sarebbe sicuramente un deterrente per ulteriori attacchi”. Dopo essere stata aggredita e aver affrontato quelle operazioni, Katie Piper ha iniziato una nuova vita, partecipando a diverse trasmissioni televisive.
Da allora ha trovato amore con James Sutton, che ha sposato nel 2015 e con cui ha una figlia, Belle Elizabeth. Quindi ha anche fondato un’associazione che porta il suo nome e con la collaborazione dei medici che l’hanno curata offre assistenza medica e supporto ad altre persone che hanno dovuto affrontare drammi simili. Ha aggiunto: “I sopravvissuti di tali attacchi devono spesso vivere con l’immediato timore che i loro aggressori possano far di nuovo male una volta usciti dal carcere”. Katie Piper ha concluso: “Conosco molte persone che hanno lavorato duramente per ricostruire la loro vita dopo un attacco; tuttavia, può essere difficile rimanere motivati quando il sistema giudiziario non sempre riconosce la gravità di questi crimini”.
GM