Casalnuovo, paese che fa parte della città metropolitana di Napoli, ieri sera è stato sconvolto da una tragedia quando una ragazza, di appena 21 anni, è morta subito dopo essere scesa dal treno. La giovane Simona Di Marzo era appena arrivata alla stazione ferroviaria di Casalnuovo. Scesa dal treno stava attraversando i binari per andare incontro al padre che la stava attendendo, ma in quel preciso istante è arrivato un altro treno che l’ha investita in pieno.
Purtroppo Simona è morta sul colpo e l’arrivo dei soccorsi non è servito ad altro che a dichiararne il decesso. Sul luogo dell’incidente sono arrivati anche i Carabinieri che sono tutt’ora all’opera per comprendere la dinamica dell’accaduto. Nei prossimi giorni verranno interrogati tutti i testimoni presenti, oltre al macchinista del treno che ha investito la ragazza per comprendere come sia stata possibile una simile tragedia.
Incidenti come quello di ieri sera in provincia di Napoli non sono, malauguratamente, una rarità, quest’anno in Italia altre due persone sono morte in circostanze simili. Il primo episodio si è verificato lo scorso 10 maggio a Francavilla a Mare (Ch): l’ex sindaco di Pescara, il settantunenne Giuseppe Ciccantelli, è stato travolto dal treno che percorreva la linea Venezia-Bari. Probabilmente, l’uomo non si è accorto dell’arrivo del treno e per accelerare la sua uscita dalla stazione aveva attraversato i binari.
Il secondo episodio riguarda un ragazzo molto giovane, Marco Cestato (17 anni). L’adolescente è stato travolto ad inizio anno (il 15 gennaio) da un treno che percorreva la linea Venezia-Udine. Il suo caso, però, è diverso: inizialmente, infatti, si è pensato che si potesse essere trattato di un suicidio, dato che il padre si era tolto la vita da poco e stava vivendo un periodo di acuta depressione, ma in seguito alle indagini si è scoperto che sul corpo del giovane c’erano segni di violenza precedenti all’incidente ferroviario.
F.S.