
Sono diverse le scosse che in questi giorni stanno colpendo la Sicilia. L’ultima e la più forte della serie, la scorsa notte alle 02:34, è stata di magnitudo 3.5 con epicentro nel mar Jonio, al largo di Siracusa e a 30.6 km di profondità, secondo i dati diffusi dall’Ingv. La scossa è stata avvertita abbastanza chiaramente lungo la fascia costiera del siracusano e del catanese. Due giorni fa, una scossa di terremoto è stata percepita dagli abitanti della provincia di Enna. La magnitudo è stata di 3.5 della scala Richter, in base alla stima fatta dall’Ingv. L’epicentro del terremoto è stato localizzato a Toina, in provincia di Enna, ad una profondità di 36 chilometri.
Lo scorso 23 ottobre, è stata avvertita una scossa di terremoto in mare a pochi chilometri dalla Costa siracusana. La magnitudo è stata di 3.0 della scala Richter a una profondità di 21 km. Il sisma è stato avvertito dalla popolazione risiedente nei piani alti delle case nel capoluogo Siracusa, ma anche ad Augusta e a Catania. Queste scosse non stanno provocando danni, ma la situazione viene monitorata dalle autorità competenti. L’Italia dunque continua a tremare da nord a sud. Appena qualche giorno fa, i cittadini della zona di Modena si sono svegliati con una scossa all’alba di magnitudo 3.1 della scala Richter. Di ieri una lieve scossa avvertita vicino Amatrice.
GM