
“L’ho conosciuto pochi mesi fa perché era ricoverato nella stessa camera con mia figlia. Ora vi rincontrerete lassù”, così Nadia, la mamma di Giusy Bartilotta, una giovane recentemente scomparsa, ricorda Giampietro Maccagnani, giovane papà di appena 33 anni, stroncato dal cancro a Camerino. Subito dopo il terremoto dell’ottobre 2016, gli era stata diagnosticata una bruttissima malattia. Giampietro Maccagnani era nato e vissuto a Camerino e lavorava all’Enel. Il decesso è avvenuto ieri all’Hospice di San Severino Marche nelle prime ore del pomeriggio.
Lascia la moglie Roberta e i due amatissimi bambini Sara e Mirco di sette e cinque anni. In tanti si uniscono al loro dolore e a quello di mamma Luciana, papà Tommaso e della sorella Francesca. Il povero Giampietro Maccagnani ha lottato fino all’ultimo, ma alla fine si è arreso. In tanti, soprattutto i giovani del quartiere di Vallicelle, cresciuti insieme a lui, lo ricordano con grande affetto. La camera ardente è stata allestita presso l’ospedale di Camerino. Domani alle dieci, invece, il rito funebre presso il Centro Sociale di Vallicelle.
Su Facebook anche il dolore della sua Camerino: “Commozione e dolore a Camerino per la prematura scomparsa di Giampietro Maccagnani. Sabato alle 10 l’ultimo saluto nella chiesa di Vallicelle”, si legge sui social.
GM