
Il pilota leggenda di Formula 1 Michael Schumacher ha riportato ferite mortali in seguito a un incidente di sci nelle Alpi francesi esattamente quattro anni fa. Da allora, le sue condizioni restano un mistero. All’inizio dello scorso anno, un tribunale di Amburgo ha stabilito che l’outlet tedesco Bunte deve risarcire Schumacher per 50mila euro per false affermazioni secondo cui avrebbe potuto “camminare di nuovo” due anni dopo l’incidente. Gli aggiornamenti ufficiali della famiglia di Schumacher sono stati incredibilmente scarsi nei mesi e negli anni successivi all’incidente. Una delle ipotesi è che Michael Schumacher sia in un ranch in Texas per delle cure specialistiche e la riabilitazione.
I dati sanitari riportati suggeriscono che le sue bollette per l’assistenza domiciliare hanno superato i 20 milioni di sterline. Si tratta di una cifra pazzesca che la moglie Corinne sarebbe riuscita a mettere da parte vendendo l’intera fortuna della famiglia. Si parla, al momento, di alcune proprietà e in particolare del jet privato del pilota e di una casa che si trova ad Oslo, in Norvegia. Dalla vendita dell’aereo, la moglie di Schumacher avrebbe ricavato circa 35 milioni di euro, mentre per la villa da 645 metri quadri, composta anche da Spa, garage per 5 auto e palestra, la famiglia avrebbe incassato circa 2,5 milioni di euro. Il prossimo passo sembra essere la villetta a Meribel, in Francia.
La ricostruzione dell’accaduto
Ma cosa è accaduto? Michael Schumacher era in vacanza con amici e familiari nelle Alpi francesi quando ha subito un “grave trauma cranico” mentre sciava il 29 dicembre 2013. Fu trasportato in aereo all’Ospedale di Grenoble richiedendo “intervento neurochirurgico immediato” e subì due operazioni salvavita. Schumacher rimase in coma, con i medici che descrivevano la sua condizione come “estremamente grave”. Nei mesi scorsi, sulle sue condizioni di salute si sarebbe accesa una piccola speranza. Si tratta però di voci che la famiglia non ha mai confermato. Quasi un anno dopo, una delle poche dichiarazioni ufficiali, con la famiglia che spiegava che l’ex campione di F1 aveva mostrato “momenti di consapevolezza e risveglio”.
Una lunga riabilitazione
Michael Schumacher lasciò l’ospedale di Grenoble e poi venne trasferito nella sua villa di Losanna. Un’altra dichiarazione della famiglia spiegava: “D’ora in poi, la riabilitazione di Michael si svolgerà a casa sua. Considerando le gravi ferite alla testa che ha sofferto, progressi sono stati fatti nelle ultime settimane e mesi. C’è ancora, tuttavia, una strada lunga e difficile”. Nel 2015, il manager di Schumacher ha dichiarato che le sue condizioni stavano migliorando “considerando la gravità della ferita che ha avuto”. Un suo avvocato spiegò poi che Michael Schumacher non era in grado di camminare. Poi venne fuori la vicenda dei presunti scatti fotografici.
Particolari smentiti dall’entourage dell’ex pilota: “La salute di Michael non è un problema pubblico, quindi continueremo a non fare commenti a riguardo”, aveva sottolineato Sabine Kehm, manager di Schumacher, chiarendo: “Dobbiamo difendere la sua sfera intima”. Affianco all’ex campione, restano oltre alla moglie e alla manager, i suoi due figli, Mick, che sembra intenzionato a seguire le orme del padre, e Gina Maria, che a fine novembre aveva rotto un lungo silenzio con un messaggio commovente.
GM