“Tutti contro di noi, ma stiamo cambiando Roma in meglio” – VIDEO

(ANDREAS SOLARO/AFP/Getty Images)

Nel Movimento 5 Stelle, prosegue la campagna elettorale di Luigi Di Maio, nominato premier e in piena corsa per l’elezione a Montecitorio. Nelle scorse ore, molte sono state le polemiche sull’appoggio da parte di Orietta Berti, intanto sembra che il leader pentastellato possa fare il pieno di voti tra giovani disoccupati e del Sud Italia. Intanto, nel Movimento 5 Stelle prende la parola Virginia Raggi, sindaco di Roma, intervistata da ‘Non è l’Arena’, il nuovo programma che Massimo Giletti conduce su La7: “A me viene un po’ da ridere, perché tutti questi competenti, che danno a noi degli incompetenti, chiudono gli ospedali e aumentano le imposte, mentre noi che siamo incompetenti apriamo asili nido e chiudiamo i bilanci nei termini”, dice il primo cittadino capitolino. Il riferimento è agli attacchi giunti dal premier Paolo Gentiloni, dal segretario del Pd Matteo Renzi e dal ministro Carlo Padoan in queste ore.

Virginia Raggi va avanti decisa, dunque: “Io come voto mi sono data un 7 e mezzo perchè troviamo cadaveri dietro ogni porta che apriamo. Serve una nuova programmazione dei fondi con strutture e municipi, bisogna iniziare a fare le gare pubbliche”. Quindi replica alle accuse di degrado lanciate anche da Lino Banfi: “Facciamo il massimo e assicuro che faremo ancora di più”. E sui rifiuti: “Non c’è un problema emergenziale, il problema del Lazio è strutturale”.

Caso Spelacchio, Virginia Raggi non ha dubbi: “Lo abbiamo pagato 48mila euro tra taglio, trasporto eccezionale, montaggio, smontaggio. In fin dei conti è diventato l’albero più amato, tanto che c’è stato un aumento del numero dei turisti in piazza Venezia”. Ma nel concreto, cosa sta facendo la giunta da lei guidata? “Venerdì in giunta abbiamo votato una delibera per acquistare da qui a tre anni 600 nuovi autobus. Gli autobus che uscivano erano mille al giorno quando sarebbero dovuti essere duemila, li abbiamo portati a 1200, è ancora poco ma ci stiamo arrivando”. Da parte di Virginia Raggi, c’è anche spazio per parlare del suo privato: “I primi sei mesi sono stati molto molto duri, ma per quanto io sia circondata da persone con cui faccio squadra il sindaco è per forza solo. Poi ci si fa la corazza e si va avanti. Mio figlio lo vedo poco e anche i miei amici, che tra parentesi saluto”.

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GM