5 Stelle in festa a Napoli: i primi dieci anno del MoVimento sono l’occasione per fare un bilancio ma anche dettare il futuro. I piani di Casaleggio e Di Maio.
5 Stelle in festa a Napoli, ma non ci sono tutti. Secondo gli organizzatori alla Fiera d’Oltremare nella giornata di oggi sono passate almeno ottomila persone. Però a fare notizia sono soprattutto le assenze, di peso. Almeno per ora però non ci sarà nessuna scissione e non nascerà nemmeno il partito del Premier Conte.
Qualche novità in arrivo però c’è e la prima l’annuncia direttamente Luigi Di Maio: “Il MoVimento 5 Stelle avrà una sua organizzazione. Passeremo ad un modello nel quale ci saranno 80-90 persone che gestiranno i 5 Stelle in tutta Italia. Abbiamo bisogno di un’organizzazione, di ruoli di responsabilità. E sono d’accordo con Roberto Fico che parla della necessità di luoghi di confronto”.
Di Maio nega la grande fuga di iscritti e di parlamentari. “Da quando c’è stata la scissione del Pd, molti giornali provano a parlare di una scissione nel M5S. Non c’è e non c’è stata. Gli unici che parlano di scissione sono i media. Hanno provato a scatenarla per provare a compensare la scissione nel Pd”. Proprio con gli alleati del governo nessuna intesa per le prossime elezioni. Non sono in vista patti regionali o tanto di più nazionali.
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5 Stelle in festa a Napoli, le parole di Conte e Davide Casaleggio
Uno dei più applauditi nella festa dei 5 Stelle a Napoli è stato certamente il Premier, Giuseppe Conte. Molto lo vedono come futuro leader del Movimento, anche se per ora lui si smarca: “Oggi ci sono già molti soggetti politici, dobbiamo lavorare con quelli che ci sono. Abbiamo un’occasione storica e io lavoro benissimo con il M5S”.
Poi ha fatto il punto sull’azione di governo. “Avendo deciso di non aumentare l’Iva non avremo grandi margini sul cuneo fiscale. Ma stiamo lavorando per dare i segni di una svolta”.
Lo spread intanto è più basso rispetto al passato “e ci porterà 18 miliardi in tre anni. Gli slogan li fanno quelli che dicono che hanno le coperture finanziarie per dire che abbassano le tasse a tutte. Lo dicono per regalare a tutti 100-200 miliardi, non facciamo promesse”. Una chiara stilettata a Salvini.
Importanti anche le parole di Davide Casaleggio. Ha bacchettato gli assenti (“hanno sbagliato, avrebbero dovuto partecipare a questa grande festa del Movimento”). Ma ha anche ammesso che i dissensi ci sono sempre stati, ancora prima che nascessero i 5 Stelle come sono oggi.