Aids, scoperto un nuovo raro ceppo dopo 19 anni

Aids, dopo 19 anni è stato scoperto un nuovo raro ceppo dell’Hiv

Dopo 19 anni, per la prima volta, i ricercatori hanno scoperto un nuovo raro ceppo del virus Hiv. Questo fa parte dello stesso gruppo di quelli che stanno causando la pandemia a livello globale. Il ceppo è stato chiamato Hiv-1 gruppo M sottotipo L. Il merito della scoperta va dato ai ricercatori dell’Abbott Laboratories e dell’Università del Missouri. Secondo i dettagli forniti sul Journal of Acquired Immune Deficiency Syndromes (JAIDS), sono solo tre le persone contagiate da questo nuovo ceppo.

Aids

La versione del gruppo M del virus dell’Hiv è responsabile del 90% dei 37,9 milioni di contagi attuali, secondo i dati dell’Organizzazione mondiale della sanità. Un-aids parla di infezioni per circa 1,8 milioni di persone nell’anno 2016. Affinché gli scienziati possano stabilire che si tratta di un nuovo sottotipo, tre casi devono essere rilevati in modo separato ed indipendente. I primi due casi di questo nuovo ceppo sono stati scoperti nella Repubblica Democratica del Congo nel 1983 e nel 1990. Il terzo campione, trovato sempre in Congo, è stato raccolto nel 2001 ed è diventato parte di uno studio riguardante la prevenzione della trasmissione del virus da madre a figlio.

Aids, la soddisfazione dei ricercatori

Carole McArthur, una delle autrici della ricerca facente parte dell’Università del Missouri (Kansas City), ha dichiarato: “Questa scoperta ci ricorda come per porre fine alla pandemia si debba considerare questo virus in continua trasformazione ed utilizzare le più avanzate tecnologie e risorse per monitorare la sua evoluzione”.

Anthony Fauci, direttore dell’Istituto nazionale di allergie e malattie infettive, ha assicurato che gli attuali trattamenti per il virus Hiv sono efficaci contro questo ceppo: “Non c’è motivo di farsi prendere dal panico o addirittura preoccuparsene. Non molte persone ne sono infette. Questo e’ un valore anomalo”.

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