Birra contaminata da detergenti, ecco i lotti ritirati in Italia

Birra contaminata da detergenti, dopo l’allarme lanciato dallo stesso produttore scattano i ritiri dal commercio anche in Italia.

Birra contaminata da detergenti, il ministero della Salute ha pubblicato ufficialmente l’elenco dei prodotti richiamati e che erano arrivati in Italiaì. Si tratti di alcuni lotti di birra Franken Bräu che potrebbe aver subito una “contaminazione con residui di soluzione alcalina diluita”. In pratica è entrata in contatto con un detergente per le botti.

In paricolare sono tre le tipologie ritirate dal mercato.  I lotti interessati dal richiamo sono i seguenti: Franken Bräu Naturradler confezioni da 50 cl lotto contraddistinto dal TMC 29.04.2020 prodotto da Franken Braun Germania. Franken Bräu Pilsner confezioni da 50 cl lotti contraddistinti dal TMC 03.04.2020, 29.04.2020 e 30.04.2020. E Franken Bräu Urhell confezioni da 50 cl lotti contraddistinti dal TMC 25.03.2020 e 30.04.2020 prodotti da Franken Braun in Germania.

Qualche settimana fa era stato il ministero della salute tedesco a diramare un’allerta per i consumatori ma sembrava coinvolgere solo il mercato interno. Erano citate però ben diciassette varietà di birra: Franken Bräu Festbier e Franken Bräu Pils. Franken Bräu Naturradler e Franken Bräu Schwarzbier. Franken Bräu Urhell, Franken Bräu Pils e Franken Bräu LöwenMalz. Franken Bräu Apfelschorle (Frucade) e Franken Bräu Cola (Frucade). Franken Bräu Cola Mix (Frucade), Franken Bräu Medium Tafelwasser (Frucade) e Franken Bräu Classic Tafelwasser (Frucade). Franken Bräu Orange (Frucade), Franken Bräu Schwarze Johannisbeere (Frucade) e Franken Bräu Sport Grapefruit-Zitrone (Frucade). Infine Franken Bräu Zitrone (Frucade) e Franken Bräu Zitrone Trüb (Frucade).

 

Birra contaminata lotti ritirati Italia
Birra contaminata da detergenti, i lotti ritirati in Italia

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Birre ritirate dal commercio, la spiegazione del’azienda tedesca sull’incidente

Il primo allarme era stato lanciato direttamente dal produttore delle birre incriminate, una nota azienda tedesca. In un comunicato aveva spiegato che in seguito ad un guasto all’impianto di pulizia fosse successo un incidente. In pratica non escludeva che nonostante le precauzioni, “alcuni residui della sostanza alcalina siano rimasti nei contenitori prima del loro riempimento”.

Lo sottolinea anche Giovanni D’Agata, presidente dello “’portello dei Diritti’,  plaudento alla correttezza dell’azianda. Nel comunicato il produttore precisa che la decisione del ritiro della bevanda è avvenuta “durante un controllo di routine. Ha permesso di identificare un difetto tecnico che ha permesso di non completamente escludere impurità di agenti detergenti. L’assunzione di tale birre contaminate può causare lesioni. Per questo motivo, vi invitiamo a riportare queste birre nella nostra fabbrica di birra o il negozio di liquori dove sono state acquistate. Naturalmente, i prodotti restituiti saranno sostituiti”.