Un lungo post in cui la nota conduttrice racconta la sua sofferenza. Ma alla fine, vince: “Crederci sempre, arrendersi mai!”
Un lunghissimo post su Instagram. Uno sfogo, una liberazione. Dopo anni di incubo. In cui se ne sono dette tante. Ma lei ha sopportato, con grande resistenza e resilienza. Ora per Simona Ventura l’incubo è finito. E lei lo grida a tutti.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Simona Ventura, il figlio debutta in Tv: Ha fatto tutto da solo
La carriera di Simona Ventura
Oggi 56enne, torinese doc e tifosissima del Torino. Simona Ventura è una delle conduttrici più apprezzate del panorama televisivo italiano. Vanta una lunga carriera alle spalle. Sia in RAI, che in Mediaset. La sua passione per il calcio l’ha portata a una specializzazione in quel settore. Sia per quanto concerne i programmi giornalistici, sia per quanto riguarda quelli di intrattenimento. La sua prima, grande, notorietà, infatti, arriva con la collaborazione con la Gialappa’s Band” su Mediaset. Ma per dieci anni ha condotto “Quelli che… il calcio”, su Rai 2.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Simona Ventura si sfoga e svela tutti i tradimenti di Bettarini
Il successo la porta a condurre il Festival di Sanremo 2004, diventando la quarta conduttrice donna nella storia della kermesse, dopo Maria Giovanna Elmi, Loretta Goggi e Raffaella Carrà. Negli ultimi anni, la conduzione di alcuni reality show, come “L’Isola dei famosi”.
Fine di un incubo
Incubo. Lo definisce lei stessa su Instagram. “Un incubo lungo 3 anni e mezzo” scrive. “Il fango che, in fase preliminare, mi è arrivato addosso dal mondo dei social e dei blog, mi ha ferito nel profondo. Le accuse che arrivano dai famosi e celeberrimi ‘leoni da tastiera‘ fanno male, soprattutto a chi (come me) sa di essere innocente” scrive ancora.
E Simona Ventura, evidentemente, innocente lo era davvero. La conduttrice, infatti, è stata assolta con formula piena, “perche’ il fatto non sussiste” dall’accusa di evasione fiscale da circa 500mila euro. Lo ha deciso il giudice della seconda sezione penale di Milano Sandro Saba, mentre la Procura aveva chiesto una condanna a 1 anno e 4 mesi. Tra il 2012 e il 2015, in relazione ad alcuni contratti sui diritti di immagine Ventura, secondo l’ipotesi d’accusa, avrebbe fatto confluire parte dei suoi ricavi e addebitato parte dei suoi costi ad una società, Ventidue srl, mentre avrebbe dovuto computare tutto, sia entrate che uscite, nella sua dichiarazione dei redditi.
Un’accusa da cui Simona Ventura si è sempre difesa. Con successo, perché la giustizia le ha dato ragione. Lei continua a sostenere di non aver mai commesso alcun reato: “Ho sempre nutrito profonda fiducia nel sistema giudiziario italiano, fatto di tre gradi di giudizio, che permettono ad una persona di difendersi” scrive su Instagram. Ma aggiunge una riflessione sull’annosa questione garantismo/giustizialismo: “Quando uno è indagato scatta immediatamente la presunzione di colpevolezza mentre quella di innocenza non viene mai considerata. Ho sofferto e lottato perché la verità emergesse e questo l’ho fatto grazie ad un gruppo di avvocati e professionisti straordinari”.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Simona Ventura dichiara guerra a Fabrizio Corona: Non lo voglio lì”
Ora è il momento della liberazione per Simona Ventura, che ringrazia i suoi avvocati e il suo compagno: “Crederci sempre, arrendersi mai!” conclude il suo lungo post.