Ancora un assegno per le famiglie nel nostro paese, dato il periodo d’emergenza. Scopriamo a chi spetta e quanto potrebbe ricevere.
Il momento non è dei più idilliaci e l’esecutivo sta cercando di andare incontro alle famiglie, visti gli aumenti che si sono verificati in tutti i settori. Questo ha portato il governo ad erogare dei fondi per tutte le persone che ne faranno richiesta. L’Inps è l’addetta a questo passaggio di consegne, che avrà come risultato finale degli assegni da poter spendere per ogni tipo di acquisto.

La forte inflazione, il caro carburante, l’aumento delle bollette di gas ed elettricità, contornati da stipendi che non aiutano le famiglie ad andare avanti, hanno portato i cittadini italiani all’insicurezza. Lo stile di vita odierno e l’incertezza attuale, specie da parte dei giovani, sono il risultato di politiche poco affini alle esigenze che portano verso la costruzione di una famiglia propria.
Sono sempre meno i contratti di tipo indeterminato sul mercato del lavoro e questo non può che comportare la paura da parte dei giovani ad avere figli. Non solo, i costi di una casa di proprietà per poterli crescere, relativi a mutui sempre meno accessibili senza dei posti occupazionali fissi, hanno creato molto disagio in questo senso.
L’assegno erogato dall’Inps verso le famiglie
La ciliegina sulla torta, poi, è stata l’eliminazione dell’articolo 18 per i lavoratori del settore privato, che porta gli imprenditori a poter effettuare licenziamenti, anche con contratti indeterminati, in maniera sempre più semplice. I dati Istat, infatti, parlano di crollo delle nascite nel nostro paese, fatto molto grave in visione futura.
Tutto ciò inizia ad essere recepito dall’esecutivo come problema grave, dato che si sta adoperando a rattoppare tale situazione. Il risultato è stato quello di erogare alle famiglie più in difficoltà dei fondi per la nascita dei bambini. Si parla di assegno unico, a cui va aggiunto anche quello per le donne che presentano una domanda entro i 6 mesi dal parto.
L’assegno unico e universale è una novità che interessa chi possiede figli al di sotto dei 21 anni. Questo è collegato all’ISEE e varia dalle 50 ai 175 euro per figlio. Inoltre, il governo ha deciso di aggiungere 1.773,65 euro per le donne che prestano domanda entro i 6 mesi dalla nascita della prole. Quest’ultimo, però, spetta alle donne che non hanno diritto al congedo di maternità e che sono disoccupate.