Donatella Rettore, poteva diventare una tragedia | Per fortuna la cantante non lo ha sottovalutato

Affrontare una grave malattia cambia per sempre le proprie prospettive, ma allo stesso tempo nel momento in cui la si supera ci si sente più coraggiosi e si capisce quanto sia importante non sprecare il tempo che abbiamo davanti.

Donatella Rettore (fonte web)
Donatella Rettore (fonte web)

Ogni giorno sono tantissime le donne che ricevono una diagnosi di tumore al seno e che, nonostante i progressi compiuti dalla medicina negli ultimi anni, temono di non farcela. Una situazione come questa porta inevitabilmente a modificare la propria quotidianità a causa delle cure, spesso pesanti, a cui è necessario sottoporsi.

Oltre a questo, è necessario convivere con il timore di avere una ricaduta, che può verificarsi anche quando il peggio sembra ormai alle spalle. Ne sanno qualcosa anche diversi personaggi famosi, che hanno spesso trovato il coraggio di raccontare la loro esperienza per dare forza a chi sembra non averne. Tra queste c’è Donatella Rettore, che ha affrontato il tutto in pieno lockdown.

Donatella Rettore e l’esperienza della malattia

Sapere di avere un tumore non può che essere devastante per tutti e portare a temere di non riuscire a guarire. Chi si è trovato a vivere questa esperienza in pieno lockdown ha però sofferto, se possibile, ancora di più. In quel periodo, infatti, non era possibile contare sul sostegno di un familiare, che per molti avrebbe potuto essere provvidenziale.

Non solo, in quella fase molti temevano inoltre che poter contrarre il Covid avrebbe potuto essere pericoloso per un organismo già di per sé debilitato. In casi come questi diventa fondamentale poter contare su medici che sappiano supportare anche sul piano psicologico, in modo particolare quando ci si sente scoraggiati e senza forze.

Ne sa qualcosa anche Donatella Rettore, che non ha esitato a rivelare quali siano state le sue sensazioni in quel periodo: “Io ero tranquilla, mi sottoponevo a controlli periodici, ma quella volta la mia ginecologa, visitandomi, mi disse: Non mi piace il sassolino che hai qui’ – sono state le sue parole all’Istituto Oncologico Veneto -.

Mi hanno fatto subito l’ago aspirato, nonostante avessi un’impegnativa per una ecografia e una mammografia. Se avessi aspettato, sottovalutato la questione, il mio percorso sarebbe sicuramente stato diverso, invece il tumore è stato preso subito da chi è pratico del bisturi”.

La prevenzione è fondamentale

Ora che il peggio è passato Rettore ne ha approfittato per invitare tutte le donne a non dimenticare di sottoporsi a controlli periodici. Questo, infatti, per lei è stato fondamentale: “A tutti dico che è fondamentale fare prevenzione: spesso è una lotta contro il tempo e non bisogna avere tentennamenti o dubbi. Se temporeggiamo, non facciamo che peggiorare la situazione”.

Non è mancato un messaggio specifico a chi ora sta cercando di guarire: “Alle donne e agli uomini che stanno affrontando una storia di cancro dico che bisogna continuare a crederci, tirare fuori tutta la forza che si ha in corpo. È fondamentale affidarsi, credere negli altri. Noi viviamo in una società: una foresta con un albero solo sarebbe un deserto”.

Donatella Rettore (fonte web)
Donatella Rettore (fonte web)

Essere tornata a Sanremo, dove è mancata per più di vent’anni, vuole essere per lei un inno alla vita: Sono tornata a Sanremo a testimoniare la vita, a portare leggerezza e musica da ballare: stiamo andando verso la primavera, il peggio è passato, anche nella mia vita…”.